Il prato di Malmatin si trova a pochi passi dall’Alpe Infërnet, nella nostra amata Val d’Angrogna. Ma quale è la storia dietro al suo curioso nome? Scopriamolo insieme!
Un pastore pigro e degli amici dispettosi…
La nostra storia fonda le sue radici nell’alpe Infërnet, dove si diceva che vivesse un pastore particolarmente pigro. Attendeva sempre l’ultimo momento per alzarsi dal suo letto, incurante della sua povera mucca, sempre affamata. Quando era però il momento di lasciare il piccolo villaggio per salire fino ai pascoli, si aggregava agli altri pastori. Il pascolo era difficile da raggiungere, a causa di una ripida salita che lo precedeva. Sarebbe bastato un piccolo passo falso e per i pastori e le mucche sarebbe finita male, molto male!
Era così necessario spostarsi sempre in gruppo, per aiutarsi il più possibile durante la salita. Un giorno, però, i pastori decisero di fare uno scherzo al dormiglione. Si svegliarono all’alba come ogni mattina, fecero colazione, tapparono i campanacci delle mucche e partirono verso il pascolo in totale silenzio! Non volò una singola mosca quella mattina…
Finalmente, poi, il pigro pastore si svegliò. Era ormai tardi, il sole era alto in cielo. Si alzò e scoprì che i suoi amici erano andati via di nascosto, senza svegliarlo. Prese la sua mucca ed iniziò a salire velocemente lungo la ripida scarpinata, borbottando infastidito dalle risate che arrivavano dal vicino prato. Era sicuro che si stessero tutti prendendo gioco di lui. Urlò così forte dalla rabbia che le risa smisero in un sol istante. Da dietro le rocce secondo alcuni o da dietro l’alpe secondo altri, spuntò un’enorme figura nera, un gigantesco animale che ricordava un maiale nero.
Le mucche iniziarono a fuggire spaventate, in ogni direzione, ed i pastori non poterono fare nulla, mentre le povere mucche cadevano e si inciampavano. Lo scherzo sembrava essergli costato più caro del previsto! Infine apparve lui, il pastore pigro, che si era infine rivelato un mago. Urlò con tutta la sua forza, trionfante. “Ah! Avete visto cosa vi è costato un cattivo mattino? E solo per prendervi gioco di me!“. Da quel “cattivo mattino”, appunto “Mal Matin” in dialetto, il prato prese poi il suo nome, per ricordare a tutti di quello strano avvenimento…
Dal Rifugio Vaccera si fa in un attimo!
Per raggiungere il prato di Malmatin, vicino all’alpe Infërnet, è necessario partire dalla Vaccera verso le case di Crëvlira, superando poi la mulattiera verso l’alpe Sourian. Lì troverete un sentiero stretto ed a strapiombo, che vi porterà ad una salita particolarmente ripida. Ma allo spuntare delle casette sarete giunti all’Alpe Infërnet! Da qui potrete poi salire verso il Malmatin… ma attenzione alla presenza di pastori dormiglioni!
