Il dialetto piemontese è ricco di termini che negli anni hanno assunto significati diversi da quelli che avevano in origine. Oggi andiamo insieme a scoprire da cosa deriva il termine Bogianen!
Sei veramente troppo prudente se sei un Bogianen?!?
Questo termine viene ormai erroneamente utilizzato, ma la sua storia è in realtà molto diversa da quella che vi state aspettando. Se oggi Bogianen viene utilizzato per indicare una persona troppo prudente e per nulla felice dei cambiamenti, un tempo non era così. Al contrario, questo termine veniva utilizzato per indicare una persona caparbia e con grande tenacia. Perché? Ve lo raccontiamo subito!
Siamo nel 1747, durante la Guerra di Successione Austriaca, con precisione questa storia si ambienta il 19 luglio di quell’anno. In questa guerra vediamo schierati la Francia, la Prussia, la Spagna e la Baviera contro l’Austria, la Gran Bretagna, la Savoia e l’Olanda. E dove è ambientata? A due passi da noi, tanto che la battaglia di cui stiamo per parlarvi è la Battaglia dell’Assietta!
I francesi e gli spagnoli avevano un solo obiettivo: attaccare Carlo Emanuele III per prendersi Genova. Provarono dalla Costa Azzurra, ma i piemontesi riuscirono a bloccarli. I francesi e gli spagnoli capirono quindi che era necessario sfruttare le vallate piemontesi per raggiungere la città costiera. Tuttavia, come ben sapete, sia la Val di Susa che la Val Chisone sono ben protette e fortificate, rispettivamente dal Forte di Exilles e da quello di Fenestrelle. Ma rimaneva un passaggio: il Colle dell’Assietta. Carlo Emanuele III, però, fece costruire dei piccoli forti lungo l’Assietta ed il Grand Serin, preparandosi così al meglio alla battaglia.
Durante la battaglia fra l’esercito piemontese e quello francese le cose si fecero difficili per i piemontesi, tanto che il Conte di Bricherasio, generale delle truppe dell’Assietta, diede l’ordine di ritirarsi verso il Grand Servin. Tuttavia, leggenda narra che il Conte di San Sebastiano, capitano delle truppe, rispose dicendo “Nojàutri bogioma nen!” (“Noi non ci muoviamo!”).
E sapete come andò a finire? Nonostante l’esercito piemontese fosse in netto svantaggio, vinsero!
Questa storia iniziò a diffondersi fra i militari europei, tanto che si narra che il Re di Prussia, impegnato contro il Regno Sardo, disse:
Se Noi disponessimo di un esercito di tale valore, conquisteremmo l’Europa!
Un termine dalla storia importantissima!
E così, il termine Bogianen iniziò a diffondersi, legato a doppio filo ai termini coraggio, eroismo e patriottismo. All’epoca, se eri un Bogianen, dovevi solo esserne fiero! Nelle battaglie successive, l’urlo “Bogé nen, neh!” divenne un incitamento dei comandanti, così che ogni soldato si ricordasse dell’eroismo degli antenati!
Cosa è successo dopo? Difficile dirlo, ma sarebbe interessante ripescare questo significato, riutilizzare questa parola con onore, come era una volta!