Questa volta parleremo di un dolce che… abbiamo rubato! Eh sì, perché il Castagnaccio in realtà non ha origini piemontesi. Per scoprire come esso nasce dobbiamo scendere un po’ verso il centro dell’Italia, fermandoci in Toscana. Lì il Castagnaccio trova le sue radici.
Un dolce che un tempo era povero
Il Castagnaccio trova le sue origini nelle zone appenniniche, dove le castagne erano le protagoniste indiscusse dei boschi. Come sicuramente saprete, le castagne sono ricche di amidi, che la rendono perfetta per diventare farina. Inoltre, proprio grazie all’alta presenza di amidi, la castagna è ricca di calorie, e ciò la rende perfetta per dare tanta energia in pochi grammi! Questo non vuol comunque dire che non sia un alimento sano, anzi!
Tutto ciò la rendeva, prima delle guerre, un alimento perfetto per la parte di popolazione più povera. Tuttavia, una cosa va detta: i poveri sono i più fantasiosi! Infatti, quasi tutte le preparazioni che stiamo scoprendo in questo viaggio nel mondo del Rifugio Vaccera e di ciò che lo circonda, sono nate dalla cultura più povera dell’Italia.
Il Castagnaccio nasce come dolce di fino pasto, un modo per mangiare in modo diverso le castagne, protagoniste dell’alimentazione delle zone appenniniche. La ricetta è semplicissima, anche se differisce per alcuni ingredienti in base alla zona. La ricetta originale prevedere farina di castagne, acqua, olio extra vergine d’oliva, pinoli ed uvetta. In alcune zone d’Italia a questi ingredienti si aggiungono scorze d’arancia, il rosmarino, semi di finocchio ed anche frutta secca! Da una ricetta sola se ne creano tante diverse… quanto è bella la cucina italiana!
Il Castagnaccio: un Prodotto Agroalimentare Tradizionale
Essendo il Castagnaccio un prodotto così radicato nel territorio, tanto da aver fatto il giro dell’Italia (lo troviamo in Piemonte, in Toscana, in Emilia-Romagna, nel Lazio ed in Liguria), è stato riconosciuto come Prodotto Agroalimentare Tradizionale. Questo significa, in parole molto semplici, che questo alimento è così importante per la nostra cultura che il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha il dovere di preservarlo e di, quando possibile, farlo conoscere all’estero.
Tutto ciò per fare in modo che non si perda la cultura della cucina italiana, in modo che nel mondo la conoscano e la rispettano, come facciamo noi, che tanto la amiamo!
L’Autunno ci dona piacevoli sorprese!
Anche se ora non è il periodo giusto per una buona fetta di Castagnaccio, di sicuro in Autunno non ci scorderemo di lui! È un dolce perfetto per finire un pranzo a tema autunnale!