La cultura delle nostre Vallate è ricca di ricette molto semplici, ma che nel tempo sono diventate un simbolo immortale della nostra vita e delle nostre abitudini. Il Gofri della Val Chisone grazie a quattro ingredienti ed a tantissima fantasia si conferma uno dei prodotti che non potete perdervi!
Farina, lievito di birra, acqua, sale ed il ripieno che preferite!
Un po’ tutti conosciamo i gofri, con l’unica differenza che spesso viene associato all’essere un dolce. Non c’è sbaglio più grande! Il classico Gofri della Val Chisone è una cialda che si adatta sia alle preparazioni dolci che a quelle salate. Questo perché il sale che contiene nella sua ricetta non lo rende veramente salato. Non si può quindi paragonarlo né al pane né al waffle. È una perfetta via di mezzo, che può adattarsi ad ogni occasione! Perché sia un gofri perfetto, l’impasto va cotto in piastre in ghisa, che di generazione in generazione tramandano questa semplice, ma gustosissima, ricetta!
Per preparare i vostri Gofri della Val Chisone (circa 2o) avrete bisogno di:
- 1kg di farina
- 2lt acqua
- pizzico di sale
- 1 bustina di lievito di birra
- lardo per la padella
Sciogliete il lievito con un po’ d’acqua dentro un contenitore alto. A questo composto aggiungete la farina, il sale e l’acqua fino ad ottenere una pastella liscia. Come capire quando è perfetta? Con un mestolo prendete un po’ di impasto e versatelo sull’altro. Cola in modo uniforme? Allora siete pronti a cuocere i vostri gofri! Scaldate le piastre a fuoco alto e usate un pezzo di lardo per ungere per bene. A piastre caldissime versate un mestolo di pastella che occupi quasi del tutto il fondo. Chiudete le piastre e fate cuocere per pochi minuti. Girate la piastra chiusa e cuocete dall’altra parte. Quando sarà dorato e croccante potrete farcirlo e gustarlo!
Ma da dove arrivano i Gofri della Val Chisone?
Le origini dei Gofri della Val Chisone si perdono nelle notti più lontane. Si pensa però che le prime “prove” di gofri risalgano all’origine dell’utilizzo del ferro per le cotture. Inizialmente sicuramente si trattava di un prodotto molto basilare, che però permetteva agli uomini di cuocere in modo veloce un prodotto simile al pane. Le piastre dei gofri devono le loro origini alle piastre con le quali in Oriente, a fine 400 d.C., venivano preparate le ostie della chiesa cattolica. Durante il Rinascimento anche i dolci iniziarono ad essere prodotti grazie ad attrezzi in ferro, ma è dal 1700 che viene introdotta la ghisa. La forma “finale” dei Gofri della Val Chisone probabilmente arriva dalla Francia e dal Belgio, dove venivano prodotte le piastre per i waffle della zona, caratterizzati dai “buchi” quadrati sulla superficie. È quindi solo dal 1800 circa che i Gofri della Val Chisone prendono la forma che conosciamo oggi!
Dolce o salato? Sta a voi scegliere!
Il bello di questa preparazione, è che la sua semplicità gli permette di adattarsi ad ogni ripieno possibile! L’unico vero limite sono i vostri gusti e la vostra fantasia!