A volte non ci pensiamo, ma sono parecchi i Vini DOC del Pinerolese, che vengono prodotti a due passi da noi. Non ci serve andare in giro per il mondo alla ricerca dei prodotti migliori, a volte ci basta fare pochi passi!
Una passione che viene tramandata da oltre 800 anni…
Sembra che già nel 1200 la zona del Pinerolese fosse ricca di vigneti, tra i quali si poteva trovare il nebbiolo ed il doux d’Henry. Il secondo vigneto, però, è stato spesso miscelato con altre uve della zona. Al “naturale” si preferiva venderlo come uva da tavola, grazie al fatto che durante le migliori annate avesse dei grandi acini.
Il nome Doux D’Henry sembra essere legato, secondo alcuni testi storici, ad una visita nel Pinerolese del Re di Francia Enrico IV, che, grazie a Re Carlo Emanuele I di Savoia, ebbe l’occasione di degustare un vino che lo entusiasmò particolarmente: il Dolce d’Enrico. Questa storia vi ricorda qualcosa? Anche a noi! Successe infatti una cosa simile con la Galup, la nostra amata produttrice di panettoni. Secondo la leggenda, la moglie di Pietro Ferrua, Regina, fece assaggiare il loro panettone ad un amico, che esclamò “A l’è propri galup” (È proprio una galuperia, una golosità), e così, la loro pasticceria prese il nome di Galup. A noi piemontesi, in fondo, piace onorare chi ama i nostri prodotti, dandogli un nome che li ricorda… o che ci viene ispirato da loro!
Dopo questa piccola pillola di storia, torniamo ai nostri Vini DOC del Pinerolese…
8 imperdibili vini di qualità
Al di fuori di due di essi, tutti i Vini DOC del Pinerolese sono rossi, perfetti quindi da abbinare ad un buon bollito alla piemontese o all’amato bonet! Gli altri due sono rosati o comunque presentano un colore rosso particolarmente chiaro. I vini sono:
- Pinerolese Rosso
- Pinerolese Rosato
- Pinerolese Barbera
- Pinerolese Bonarda
- Pinerolese Freisa
- Pinerolese Dolcetto
- Pinerolese Doux D’Henry (Rosato)
- Pinerolese Ramiè
Al di fuori del Doux D’Henry, che solitamente è una buona via di mezzo fra il secco e l’abboccato, tutti gli altri sono secchi. Il titolo alcolometrico si attesta fra il 10% e l’11%. Ogni vino presenta un vitigno principale unito ad un vitigno minore, sempre comunque coltivato in Piemonte.
Il colore del vino è sempre rubino, ma cambia di intensità in base alle uve utilizzate. Al contrario del colore, il profumo ed il sapore cambia di vino in vino, donando a chi li degusta una marea di gusti diversi. Grazie ai diversi mix di uve si riescono ad ottenere sapori unici, perfetti da abbinare ai piatti che la fanno da padrone nella cultura piemontese.
Vini DOC del Pinerolese: la qualità a Km 0!
Non bisogna sempre andare in giro per il mondo, per trovare la qualità… a volte è lì, sotto il nostro naso, che ci aspetta! E lo stesso avviene per i Vini DOC del Pinerolese, imperdibili per chi ama i sapori dei rossi più pregiati!